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[Comunicato LAV] Milano, conigli uccisi in classe: LAV denuncia.

La LAV ha presentato una denuncia presso la Procura della Repubblica di Milano, per violazione dell’articolo 544 bis del Codice penale (uccisione di animali senza necessità), nei confronti di un insegnate dell’Istituto Tecnico Industriale Statale-Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” di Milano, per aver ucciso due conigli in classe, per poi sezionarli durante una lezione di anatomia.

Secondo le testimonianze raccolte in seguito a una segnalazione ricevuta dalla LAV a luglio, il professor C.R., medico chirurgo, ha fatto arrivare in classe quattro conigli, fatti appositamente uccidere per scopi didattici, ma due di questi, ancora vivi, sarebbero usciti fuori dal contenitore. A quel punto il docente avrebbe prima cercato di strangolarli, quindi li avrebbe presi ripetutamente a pugni, ma uno degli animali sarebbe sopravvissuto alla prolungata violenza e l’insegnante lo avrebbe ucciso colpendolo a martellate sulla testa.

La scena si sarebbe svolta davanti a una classe di studenti riuniti per assistere alla lezione. “La visione di questi atti è fortemente diseducativa e da tempo gli psicologi mettono in guardia sui potenziali danni arrecati ai ragazzi da questo tipo di esperienze – dichiara Ilaria Marucelli, responsabile settore Educazione della LAV sorprende come la scuola, luogo deputato all’insegnamento di una cultura di pace, di solidarietà, di rispetto per gli altri, umani e animali, possa esser stata teatro di un episodio che stride con lo stesso valore intrinseco della vita”.

Ciò che è accaduto nell’Istituto milanese, peraltro, è proprio contrario nello spirito e negli obiettivi alle indicazioni del Protocollo d’intesa che il Ministero dell’Istruzione ha siglato con la LAV con lo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado” e alla nota ministeriale che vieta esplicitamente.

Già lo scorso anno il professore era stato invitato dalla LAV a preferire metodi incruenti per le lezioni di anatomia, quali plastici, video o programmi al computer –  prosegue Michela Kuan, biologa responsabile settore Vivisezione della LAVinformandolo della Nota del MIUR del 29 aprile 2008* relativa all’impiego di animali e loro parti per le esercitazioni didattiche di biologia nelle scuole di ogni ordine e grado, che invita all’uso di supporti didattici moderni ed efficaci, oltre che eticamente sostenibili”.

Oltre alla denuncia, la LAV ha scritto al Dirigente Scolastico dell’Istituto, professoressa Ada Maurizia Morandi, per invitarla a prendere immediati provvedimenti verso il docente, assumendo ogni iniziativa ritenuta opportuna, affinché atti del genere non si ripetano più, e allo stesso scopo l’associazione ha invitato la FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) a prendere immediati provvedimenti verso il docente, per la violazione delle norme del Codice di Deontologia Medica con particolare riferimento agli articoli 5 e 50. Sul caso, e per chiedere interventi al Governo,  è stata presentata un’interrogazione ai inistri Gelmini (Pubblica Istruzione) e Fazio (Salute) a firma dell’on. Paola Frassinetti, Pdl, Vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati.

*[Nota sull’impiego di animali nelle scuole primarie e secondarie – divieto d’uso di animali e obbligo di utilizzo di metodi alternativi (Prot. 2219/P4)

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