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Chiedi al veterinario Le malattie

Le vaccinazioni nel coniglio.

D: Egregio Dottore,
Ho un coniglietto, che si chiama Gaio, da otto anni e l’ho sempre vaccinato. Adesso dovrebbe fare il richiamo ma siccome so che è anziano, anche se sta benissimo, non lo vorrei strressare. Secondo lei è opportuno farlo comunque il vaccino nonostante sta a casa? Gli potrebbe far male? grazie

R: Le vaccinazioni consigliate per il coniglio sono essenzialmente 2: quella per la MEV (malattia emorragica virale) e quella per la mixomatosi; sono entrambe malattie sostenute da virus ed il contagio può avvenire sia per contatto diretto di un soggetto sano con uno malato, sia attraverso la puntura di insetti vettori (artropodi, zanzare).
Viste le modalità di trasmissione, anche se il coniglio è tenuto in casa e non entra in contatto con altri conspecifici, è opportuno continuare le vaccinazioni (il richiamo deve essere fatto ogni 6 mesi, ma il piano vaccinale può essere modificato a discrezione del veterinario in base alla località geografica ed al rischio di contagio) per tutta la vita dell’animale.
La vaccinazione è sicuramente un evento stressante, ma bisogna tenere presente che, una volta infettato l’animale, non esiste alcuna terapia efficace; entrambe le malattie sono soggette, secondo il regolamento di Polizia Veterinaria, a denuncia obbligatoria con soppressione dei soggetti infetti.

Mixomatosi

Può essere trasmessa per via diretta dagli animali ammalati o portatori a quelli sani o per via indiretta tramite artropodi (zanzare, pulci, zecche) o per via iatrogena (aghi soluzioni di continuo della cute ecc.). L’andamento può essere acuto, subacuto o cronico; alcuni conigli sono portatori asintomatici.
L’incubazione è di 5-15 giorni. I sintomi comprendono: abbattimento, congiuntivite, scolo dagli occhi, rigonfiamenti cutanei sulla testa e gli arti, infiammazione degli organi genitali. La morte avviene in 5-10 giorni. La mortalità è elevata e non esiste alcuna terapia; i conigli che sopravvivono possono eliminare il virus per lungo tempo.
La vaccinazione dà una buona protezione ed è sempre consigliabile negli animali da compagnia. I coniglietti possono essere vaccinati per la prima volta a 30 giorni di età, con un richiamo a 8-10 settimane.

Malattia emorragica virale

Colpisce i conigli al di sopra dei 30-50 giorni di vita. La malattia si diffonde sia per via diretta tra conigli ammalati e sani, che per via indiretta tramite insetti od oggetti contaminati . Il tempo di incubazione è breve, di sole 36-72 ore. La malattia si manifesta in modo improvviso con emorragie dal naso, dalla bocca e dall’ano, starnuti, crisi di tipo eccitativo, spasmi e morte; a volte si ha solo morte improvvisa. Non esiste alcuna terapia efficace.
La prima vaccinazione si esegue a 2 mesi e mezzo di età, ma in caso di necessità può essere anticipata.

Sicurezza ed efficacia dei vaccini e degli adiuvanti

I vaccini in commercio per l’immunizzazione nei confronti della mixomatosi sono vaccini vivi attenuati.
Nel 1997 l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ha messo appunto dei vaccini inattivati da poter usare negli allevamenti cunicoli indenni ma esposti al rischio di infezione; ne sono stati prodotti 6 contenenti adiuvanti diversi (la cui funzione è quella di potenziare il potere immunogeno) e tutti hanno passato i controlli disposti dalla Farmacopea dimostrando di essere innocui e di indurre sieroconversione specifica.
Il vaccino in commercio nei confronti della MEV è, invece, inattivato.


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